INTERAZIONI – Sessantaseiesima puntata Continuiamo a parlarvi di Diritti Umani, continuiamo a farlo con ospiti speciali. In questa puntata, con Rosalba Piras, attrice, regista e Art Director di Abaco Teatro, abbiamo affrontato il tema della Libertà di Riunione e Associazione ponendo l’accento come, attraverso l’arte, sia possibile godere di questa libertà espressa nell’articolo 20 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
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INTERAZIONI – Sessantacinquesima puntata
INTERAZIONI – Sessantacinquesima puntata Proseguiamo a parlarvi degli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e questa volta abbiamo trattato un articolo, il DIRITTO ALLA PRIVACY, che spazia in ogni campo della nostra vita. Lo abbiamo fatto con la piacevolissima compagnia del Dott. Piergiorgio Massidda col quale abbiamo spaziato sulla tutela di questo diritto dal campo medico alla vita in generale.
Festival Internazionale della Sostenibilità – Giardini Aperti 2024
Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con il “Festival Internazionale della Sostenibilità – Giardini Aperti 2024”, giunto ormai alla sua diciassettesima edizione e organizzato da Abaco Teatro. Una grande kermesse di arti varie che dal 22 giugno al 4 agosto proporrà un fitto programma di eventi multidisciplinari diffusi tra Cagliari, Villaspeciosa, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Quartucciu, Quartu S. Elena e Siliqua.
Flash mob, spettacoli teatrali, performances, musica, seminari, laboratori, mostre e presentazioni di libri per diffondere in modo incisivo e capillare la cultura della sostenibilità, dove il palcoscenico, il più delle volte naturale e spontaneo, diventa portatore di buone pratiche e quindi un moltiplicatore delle stesse attraverso le sue variegate platee. La sensibilizzazione dell’opinione pubblica rispetto a stili di vita sostenibili è una delle sfide più importanti dei nostri tempi, e il settore culturale, in virtù della sua natura fortemente comunicativa e coinvolgente, svolge in questa prospettiva un ruolo determinante nell’attuare e promuovere scelte sostenibili, favorendone la divulgazione e la diffusione su larga scala. Da anni Abaco Teatro lavora seguendo questa traiettoria, offrendo al pubblico eventi di calibro internazionale e conducendo contemporaneamente lo spettatore a conoscere l’intima specificità dei luoghi. Così rappresentazioni, paesaggio e messaggi costituiscono un’unica narrazione per un Festival che da sempre si distingue come momento di festa, condivisione e riflessione per ripensare e immaginare positivamente un futuro migliore.
Una fitta schiera di artisti, affermati a livello internazionale e fermamente convinti che la cultura può costituire il minimo comune denominatore che consente di integrare economia, società e ambiente per uno sviluppo sostenibile del pianeta, anche quest’anno daranno il loro prezioso contributo al “Festival Giardini Aperti 2024”. Tra questi il KARKUM PROJECT di musica e cultura curda, direttamente dalla Svizzera l’acrobatica performer in bicicletta JESSICA ARPIN con “KALABAZI” e la FAMIGLIA GARDELONE che dalla Spagna e dall’Argentina porterà in Sardegna uno spettacolo surreale ispirato al tango argentino. In programma anche tante prime nazionali e produzioni nuove di zecca. Tra queste ultime spicca l’allestimento firmato da Abaco Teatro “IL GIARDINO DI EVA MAMELI CALVINO” dedicato a una straordinaria e tenace figura femminile, la prima a conseguire la libera docenza in un’università italiana in Botanica, nel 1915, e anche la prima donna a dirigere l’Orto Botanico di Cagliari. Eva Mameli Calvino è stata inoltre la persona che più di tutte ha guidato la crescita di una delle figure più importanti per la cultura del secolo scorso: il figlio Italo. Tra le prime nazionali non manca poi il focus sugli autori isolani come l’omaggio allo scrittore Sergio Atzeni con il debutto di “IO NON LO SO COSA SIA GIUSTO” del Teatro del Segno, messinscena tra parola e musiche dal vivo. Ancora, in prima nazionale, direttamente da Zelig, risate, gag, poesie, vignette e stravagante umorismo con ALVALENTI e “IL POETA GRAFICOMICO – QUANDO IL DISEGNO FA SPETTACOLO”. Dal grande schermo e dai più importanti teatri italiani approderà a Giardini Aperti anche l’arguto geologo MARIO TOZZI che, assieme a LORENZO BAGLIONI, presenteranno “AL CLIMA NON CI CREDO”, un graffiante progetto scritto sul filo dell’ironia sul tema dell’emergenza che ormai non possiamo più tacere: il cambiamento climatico. Altro fiore all’occhiello del Festival sarà l’intervento di EMANUELE MONTIBELLER, fondatore nel 1986 di Arte Sella, con “LECTIO MAGISTRALIS”, un favoloso excursus sulle infinite possibilità di realizzare ponti e intrecci creativi tra natura, architettura, musica, danza e tutto ciò che è frutto della fantasia.
La diciassettesima edizione di Giardini Aperti 2024 si distingue, oltre che per l’indiscussa caratura dei protagonisti, per la gran varietà di linguaggi utilizzati che scandagliano i temi del quotidiano attraverso opere e autori che attingono al presente ma anche al passato come nell’ “ORLANDO FURIOSO” della Compagnia Fraternal di Bologna o con la produzione Akròama “IL FAVOLOSO MONDO DI ESOPO”. Spazio anche a indimenticabili personaggi che hanno segnato la storia contemporanea con il loro genio, forza, vitalità e intuizioni, prima fra tutte MARGHERITA HACK messa in scena dall’autrice e attrice Laura Curino. E ancora il campione di ciclismo OTTAVIO BOTTECCHIA, tratteggiato abilmente dall’istrionico Tiziano Polese nella pièce prodotta da Abaco Teatro, o Alfonsina Strada, prima donna in assoluto che partecipa nel 1924 al Giro d’Italia, raccontata da Meridiano Zero, Teatro Tabasco e Compagnia Vaga nello spettacolo “PERDIFIATO l’incredibile vita di Alfonsina Strada”.
Tantissimi gli appuntamenti pomeridiani anche per i bambini, tra rivisitazioni di antiche fiabe, miti sardi e allestimenti interattivi dove i più piccini saranno coinvolti nella narrazione teatrale. Inoltre, ogni giorno prima degli spettacoli, saranno realizzati laboratori creativi dedicati ai bambini/ragazzi dai 5 ai 12 anni a cura di Legambiente, Unicef e Operazione Africa ODV. Le tematiche, affrontate attraverso il gioco, saranno la tutela ambientale, il riciclo, l’acqua e i diritti dei più piccoli.
Un Festival ricchissimo e il numero degli appuntamenti parla chiaro: in totale 51 rappresentazioni di cui 20 dedicate ai bambini e 31 al pubblico adulto, tra teatro, musica e danza. E ancora a Giardini Aperti 2024 saranno 4 gli incontri letterari, 4 i laboratori creativi, 2 le mostre fotografiche e la proiezione di un documentario.
Dal 22 al 26 giugno e il 24 luglio, Il Festival regalerà ai cittadini fantasiose sorprese per le vie e le piazze di Cagliari, con flash mob e bizzarre incursioni artistiche che sbucheranno inaspettate nel centro urbano.
CAGLIARI – PARCO MONTE CLARO 28 giugno – 1° luglio
La diciassettesima edizione di Giardini Aperti 2024 debutta a Cagliari al Parco di Monte Claro con quattro giorni, dal 28 giugno al 1° luglio, dedicati alla letteratura, alla fotografia e al grande teatro con due prime nazionali firmate da Abaco Teatro e Teatro del Segno.
Partenza dunque il 28 giugno con la mostra fotografica di Giorgio Russo “SEGNI E SEGNALI” che rimarrà visitabile sino al 30 giugno dalle ore 18.00 alle ore 19,30. Una selezione di splendidi scatti dove l’artista svela un forte e originale segno dell’emozione del suo sguardo sulla realtà che lo circonda. L’autore si sofferma in particolare sui disastri ambientali legati all’inquinamento da petrolio, accentuando la gravità di questi spaccati con l’utilizzo del bianco e nero. Contemporaneamente, nella Sala Lilliu della Biblioteca Emilio Lussu, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Monte Claro, partono anche gli incontri letterari coordinati da Giuseppina Ragucci. Protagonisti lo scrittore, poeta Antonello Verachi con il suo libro -“L’UOMO COI BAFFI DI VETRO” e la giovane scrittrice Laura Sini con il romanzo “VIVIMI COSÌ”. Il primo dialoga sulla sua ultima raccolta di versi, scritti frantumando ogni codice e metrica per raggiungere in modo inespugnabile il cuore dei lettori. Laura Sini invece porta all’attenzione del pubblico il tema della violenza nella coppia che anima i personaggi della sua opera. Segue la performance “ALCHIMIE DELL’ANIMA” di Abaco Teatro con Tiziano Polese e Rosalba Piras in cui gli attori, ispirati dagli scritti degli autori presentati, danno vita e voce ai personaggi dei libri di Laura Sini e Antonello Verachi in un perfetto connubio di versi, parole, musica e canto.
Il weekend di Giardini Aperti 2024 si apre poi sabato 29 giugno alle ore 18.00 nella Sala Lilliu della Biblioteca Emilio Lussu, sempre in collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Monte Claro, con un incontro letterario che vede protagonista Anna Steri, musicista e scrittrice originaria di Villacidro. Al centro della serata, coordinata da Giuseppina Ragucci, l’ultima sua fatica letteraria “VOLEVO ESSERE CAINO”, ovvero un viaggio a tinte forti sul mondo degli adolescenti e della violenza che serpeggia tra le dinamiche dei più giovani, dove il dolore o la rabbia troppo spesso li rende vivi più della gioia e del bene. A seguire la proiezione del film prodotto da Impatto Teatro “ STORIE DI NATURALE FOLLIA” di Nicola Ambu, direzione artistica di Karim Galici. L’opera riassume le tappe di un approfondito lavoro di ricerca sui temi della marginalità, della salute mentale e delle vicende dell’ex manicomio di Villa Clara culminato nell’omonimo spettacolo coprodotto da Abaco Teatro e Impatto Teatro. Completa la proiezione la mostra “ANIME FRAGILI” che raccoglie splendide fotografie scattate durante lo spettacolo.
Domenica 30 giugno alle ore 18.00 nella Sala Lilliu della Biblioteca Emilio Lussu di Monte Claro il pubblico potrà godere di un altro incontro letterario coordinato da Giuseppina Ragucci. Protagonista il genere noir con lo scrittore Piergiorgio Pulixi e il suo libro “PER UN’ORA D’AMORE”. Sullo sfondo di una Milano violenta e indifferente Pulixi tratteggia una narrativa densa di umanità, pathos e dolcezza: un dramma famigliare che si riflette sulle vite dei singoli poliziotti, risvegliando in loro fantasmi che avevano sperato di essersi lasciati alle spalle.
Infine, alle ore 21,30 nello spazio eventi fronte Laghetto, riflettori sulla prima nazionale firmata dal Teatro del Segno “IO NON LO SO COSA SIA GIUSTO” per la regia di Stefano Ledda. In scena, Stefano Ledda, Tancredi Ermanno Emmi (contrabbasso) e Juri Deidda (sax). Il recital attinge a larghe mani alla grande forza evocativa della prosa e della poesia di Sergio Atzeni e frugando tra le pieghe delle parole dello scrittore ne racconta l’immaginario, invitando il pubblico a riscoprire il mondo narrativo e la prosa di uno dei più grandi talenti letterari della scena nazionale.
Chiude gli appuntamenti al Parco di Monte Claro l’atteso debutto nazionale firmato da Abaco Teatro “IL GIARDINO DI EVA MAMELI CALVINO”, alle ore 21.30 nello spazio eventi fronte Laghetto. Lo spettacolo, realizzato in collaborazione, per le fonti biografiche, con la Prof.ssa M. Cristina Secci dell’Università di Cagliari, vede in scena Valentina Sulas e Andrea Mameli che curano anche testo e regia. Una messinscena che apre una finestra sulla vita di una pioniera. Eva Mameli Calvino è stata infatti la prima donna a conseguire la libera docenza in una università italiana in Botanica, nel 1915, e la prima donna a dirigere (dal 1926 al 1929) l’Orto Botanico di Cagliari. E’ stata anche la persona che più di tutte ha guidato la crescita di una delle figure più importanti per la cultura del secolo scorso: il figlio Italo.
VILLASPECIOSA – PARCO SAN PLATANO 5 – 9 luglio
Dal 5 al 9 luglio il Festival si sposta a Villaspeciosa nella cornice naturale del Parco San Platano. Primo appuntamento venerdì 5 luglio alle ore 19.00 con I Guardiani dell’Oca che per la gioia dei più piccini propongono “I TRE PORCELLINI”, testo e regia di Zenone Benedetto, con Zenone Benedetto e Tiziano Feola, Pupazzi di Ada Mirabassi. Un viaggio affascinante in un classico della favola animato da tre maialini spiritosi e divertenti alle prese con un lupo maldestro e goffo.
Alle ore 21,30 si replica poi la nuova produzione di Abaco Teatro “IL GIARDINO DI EVA MAMELI CALVINO”.
Gli appuntamenti a Villaspeciosa proseguono sabato 6 luglio alle ore 19.00 con “ROBIN HOOD nel castello di Nottingham” prodotto da I Guardiani dell’Oca: testo e regia di Zenone Benedetto, Pupazzi di Ada Mirabassi con Zenone Benedetto e Tiziano Feola. Divertimento assicurato per i più piccoli che possono immergersi nelle affascinanti atmosfere dell’Inghilterra medioevale, tra colpi di scena in un crescendo di emozioni e sorprese.
Dagli spettacoli per bambini a un grande omaggio all’artista Edith Piaff, alle ore 21,30 il Festival prosegue con il recital “EDITH PIAFF la voce dell’anima” con Anna Lisa Mameli (voce e recitazione), Corrado Aragoni (direzione musicale e pianoforte) e Remigio Pili (accordeon) firmato da OfficinAcustica. L’allestimento, nato per celebrare il centenario dell’icona della musica francese, fa rivivere il suo mito, ripercorrendo la vita e la carriera di un personaggio che, dai sobborghi di Parigi all’Olympia, fino alle tournée in America, ha stregato il mondo con la sua superlativa voce.
Si prosegue domenica 7 luglio alle ore 19.00 con la replica de “I TRE PORCELLINI” de I Guardiani dell’Oca, per chiudere infine la serata alle 21,30 con “WAKE UP!!” della Compagnia Maimè. Uno spettacolo gioioso e dinamico che esorta al risveglio, al cambiamento e alla continua sfida dei propri limiti, all’interno di un percorso di crescita che porterà a guardare se stessi da una diversa prospettiva.
Lunedi’ 8 luglio alle ore 19.00 ancora tanto divertimento per i più piccini con il Teatro La Maschera che propone “DIAVOLI E PENTOLE” di e con Daniele Pettinau. La pièce gioca, attraverso l’arte della commedia e dei suoi divertentissimi lazzi, sull’assurdo siparietto che vede un Diavolo alle prese con arguti burattini. Chiude la giornata del Festival alle ore 21,30 “A QUEL PAESE” di Anfiteatro Sud, testo, regia e interpretazione di Francesco Civile e Daniel Dwerryhouse. Una commedia divertente che, tra equivoci e imprevisti, affronta il tema della lotta alla routine e la differenza tra esistere e vivere. Lo spettacolo è risultato vincitore del Premio Spirito Fringe Roma Film Festival 2020 e del Concorso La Città Infinita 2015.
Martedi’ 9 luglio alle ore 19.00 il Festival propone una produzione de La Bottega dei Teatranti con lo spettacolo per i più piccini “JANAS, SURBILES e altri miti della Sardegna” con Ivano Cugia, Francesco Civile ed Elena Berti, testo e regia di Ivano Cugia. Un viaggio incantato tra leggende e figure fantastiche della nostra Isola pensato per avvicinare i bambini alle radici e al patrimonio antropologico della Sardegna, in modo avvincente e giocoso. A seguire, alle ore 21,30, in scena gli Actores Alidos con “CHICCHI DI RISO” di e con Marta Proietti Orzella e Luca Pauselli alla chitarra. Un momento teatrale comico musicale che propone una carrellata di sketch e parodie, scimmiottando in senso ironico e bonario il mondo del Caffè Concerto, del Varietà, della Rivista e dell’Avanspettacolo.
ELMAS – PIAZZA CHIESA 11 – 12 luglio
La successiva tappa del “Festival Internazionale della Sostenibilità – Giardini Aperti 2024” tocca il comune di Elmas che ospita gli eventi nel suggestivo scenario architettonico di Piazza Chiesa. Partenza giovedi’ 11 luglio alle ore 19.00 con la Compagnia Fraternal che direttamente da Bologna presenta “MASQUERADE MASK” con Tania Passarini e Luca Comastri, testo e regia di Massimo Machiavelli e Luca Comastri. Uno spettacolo dedicato ai bambini affollato di personaggi che, con i loro scherzi e le loro battute, affrontano temi sociali e fondamentali come il potere dell’amore, la fame e la miseria dei meno fortunati e la magia, che è essenziale per cambiare in meglio le loro vite.
Alle ore 21,30 la serata prosegue con il Teatro del Segno e lo spettacolo “BARONI IN LAGUNA” liberamente tratto dal saggio di Giuseppe Fiori sulla lotta dei pescatori di Cabras. Testo, regia e interpretazione di Stefano Ledda con Andrea Congia (chitarra) e Juri Deidda (sax). “Baroni in Laguna” racconta un’Isola fuori dal tempo tra paesaggi arcaici e avanzi di Feudalesimo, in una sapiente alternanza tra fatti di cronaca, testimonianze, atti giudiziari e immagini d’epoca.
Venerdi’ 12 luglio alle ore 19.00, ancora spazio al teatro per i più piccoli con “CENERENTOLA” dell’Effimero Meraviglioso con Michela Cidu, Elisa Giglio e Annalisa Serri per la regia di Federico Giaime Nonnis. In scena una bizzarra Cenerentola che ribalta la tradizionale fiaba, presentando un personaggio che vuole viaggiare, conoscere il mondo, essere indipendente…in una parola essere libero!
Alle ore 21,30 chiude gli appuntamenti a Elmas lo spettacolo di Abaco Teatro “LE TOPASTRE” liberamente ispirato a testi di Sergio Atzeni e Stefano Benni, con Carla Orrù e Marta Proietti Orzella per la regia di Marta Proietti Orzella. Una vivace carrellata di donne dell’underground che, in una fusione di brevi e brillanti monologhi, presentano in modo divertente la loro ribellione verso una condizione di subordinazione e inferiorità.
SILIQUA – PARCO GIOCHI COMUNALE 13 – 16 luglio
Dal 13 al 16 luglio il set di Giardini Aperti si sposta a Siliqua, negli spazi verdi del Parco Giochi Comunale. Si inizia sabato 13 luglio alle ore 19.00 con un appuntamento per bambini firmato da Il Crogiuolo. Si tratta de “LA VALLE DEI MULINI”, testo e regia Giovanni Trudu con Giovanni Trudu e Naika Sechi. Uno spettacolo carico di significati e spunti di riflessione per ritrovare la vitalità e la gioia di vivere in un mondo che sembra voler omologare sentimenti e relazioni. Segue, alle ore 21,30 la replica della produzione Abaco Teatro “IL GIARDINO DI EVA MAMELI CALVINO”.
Apre la giornata di domenica 14 luglio alle ore 19.00 la Compagnia Fraternal con “MASQUERADE MASK in musica”, testo e regia di Massimo Machiavelli e Luca Comastri con Tania Passarini, Luca Comastri, Umberto Cavalli, avvolgente spettacolo impreziosito dalle musiche dal vivo. A seguire alle ore 21,30 Tragodia Teatro presenta “LIANORA REINA”con Daniela Melis, Giuseppe Onnis e Ulisse Sebis per la regia di Virginia Garau. Una nuovissima produzione in forma di reading che, tra parole e musica trasporta lo spettatore indietro nel tempo alla scoperta degli aspetti più intimi e privati della giudicessa Eleonora D’Arborea.
Il Festival prosegue a Siliqua lunedì 15 luglio alle ore 19.00 con “ORLANDO FURIOSO” della Compagnia Fraternal, testo e regia di Massimo Machiavelli e Luca Comastri con Tania Passarini, Luca Comastri e Umberto Cavalli. Una rivisitazione della celebre opera per comunicare ai bambini valori di fratellanza e di pace, attingendo alla storia e alle sue vicende di guerre e genocidi. Per il pubblico adulto poi, alle ore 21,30 il Teatro d’Inverno presenta “ITIS GALILEO un minuto di rivoluzione”, adattamento e regia Giuseppe Ligios con Gianfranco Corona. Un monologo tutto giocato sulla leggerezza della commedia che racconta la vita del geniale Galileo Galilei, pilastro della scienza e dell’astronomia moderna.
Martedì 16 luglio alle ore 19.00 spazio al teatro danza con “IL FAVOLOSO MONDO DI ESOPO” prodotto da Akròama, adattamento e regia di Ivano Cugia con Ivano Cugia, Andrea Gandini e Cristina Orrù. Uno spettacolo che prende spunto dalle favole di Esopo per un allestimento dinamico e originale ricco di interazioni, fantasia, stupore, semplicità delle forme ma profondità dei contenuti. Conclude la serata alle ore 21,30 “PAESAGGI INTERROTTI” di Caravona SMI, una performance multidisciplinare con il paesaggista Luigi Usai e gli artisti dell’Accademia del Tempo: Mattia Campagnola (Nippon), Fatima Dakik, Luca Marcia, Andrea Melis, Benjamin Njoh Bahel. Concept e regia: Ornella D’Agostino, testi e musica: Luigi Usai, Luca Marcia, Andrea Melis, Fatima Dakik. Video: Raul Anderson, Alonso Crespo, Ornella D’Agostino, Su Logu di Luigi Usai (land designer e paesaggista). Al centro della performance il problema complesso della salvaguardia ambientale e della riconversione dei luoghi per creare sinergie tra gli universi dell’arte, della cultura, della ricerca scientifica e dell’economia.
QUARTU S’ELENA – IN OUR GARDEN TEATRO DI PAGLIA 17 LUGLIO
Il programma del Festival prosegue mercoledì 17 luglio alle ore 21,30 nelle magiche atmosfere del Teatro di Paglia di In Our Garden in via Santu Lianu 124 a Quartu S’Elena con la replica de “IL GIARDINO DI EVA MAMELI CALVINO” prodotto da Abaco Teatro.
QUARTUCCIU – ABITARE CON IL VERDE 18 – 19 LUGLIO
Il Festival approda a Quartucciu il 18 e il 19 luglio con due spettacoli incastonati nei lussureggianti spazi naturali di Abitare con il Verde. Giovedì 18 luglio alle ore 19.00 si replica “MASQUERADE MASK” della Compagnia Fraternal e a seguire, alle ore 21,30, Abaco Teatro ripropone “LE TOPASTRE”.
Venerdì 19 luglio alle ore 19.00 in scena Akròama con “I MERCANTI STRAVAGANTI DALLE STORIE STRABILIANTI”, testo e regia di Ivano Cugia con Sofia Quagliano, Valentino Pili e Ivano Cugia. Un delizioso appuntamento per i bambini che raccoglie storie avventurose e magiche, tra racconti leggendari, fiabe e favole da ogni angolo della terra per un viaggio di conoscenza e di condivisione della diversità. Infine, alle ore 21,30 va in scena un Messico passionale, generoso, sensuale, drammatico e surreale con l’allestimento di Laboratori Permanenti “MESSICO E NUVOLE” di e con Caterina Casini. Attraverso letture, interpretazioni e musiche, lo spettacolo costruisce una sorta di puzzle, che è immagine d’insieme di una terra così immaginifica, intensa e meravigliosa.
MARACALAGONIS – SU CORU DE MARA 20 – 22 luglio
Proseguono le tappe di Giardini Aperti con tre giorni di eventi a Maracalagonis a Su Coru de Mara in Piazza Giovanni XXIII. Partenza sabato 20 luglio alle ore 21,30 con Abaco Teatro che presenta la sua inossidabile produzione: “OTTAVIO BOTTECCHIA vite in volata” di Tiziano Polese con Tiziano Polese e Rosalba Piras che firma anche la regia. Uno spettacolo che narra la storia del famoso Ottavio Bottecchia campione degli anni ’20, ma non solo. E’ un affresco di quell’epoca che rappresenta il ciclismo parallelamente alla storia d‘Italia di quello spaccato storico.
Domenica 21 luglio alle ore 21,30 appuntamento con l’imperdibile prima nazionale “IL POETA GRAFICOMICO – quando il disegno fa spettacolo” di e con Alvalenti, prodotto da Abaco Teatro. Un’originalissima performance dove il famoso comico di Zelig, attraverso vignette che parlano di sentimenti e di sensazioni, interagisce con il pubblico in un crescendo di emozioni che arriva a trasformare qualsiasi segno in un disegno, a tempo di musica e alternando momenti comici e poetici a disegni umoristici.
Gli appuntamenti a Maracalagonis si chiudono infine martedì 22 luglio alle ore 21,30 con la replica di “MESSICO E NUVOLE” di e con Caterina Casini.
MONSERRATO – CASA DELLA CULTURA 25 – 26 luglio
Giardini Aperti prosegue poi a Monserrato nel cortile della Casa della Cultura in via Giulio Cesare, 37. Primo appuntamento giovedì 25 luglio alle ore 19.00 con “CARTONI ANIMALI” di e con Alvalenti prodotto da Abaco Teatro. Un magico momento per i più piccoli in cui l’artista svela alcuni trucchi del mestiere del “disegnatore umorista”, dando vita a vignette parlanti e coinvolgendo i giovani spettatori in un magico mondo nel quale parole, segni ed emozioni si trasformano in disegni e improvvisazioni. Alle ore 21,30 poi, ancora Abaco Teatro in scena con la replica de “IL GIARDINO DI EVA MAMELI CALVINO”.
Venerdì 26 luglio alle ore 19.00 proseguono gli appuntamenti per i bambini con “LA VECCHIA MACCHINA” messo in scena da Le Compagnie del Cocomero, allestimento e regia Rahul Bernardelli, con Rahul Bernardelli, Selene Manca, Giulia Sarzi, Monica Pistidda, Enrico Picchiri. Lo spettacolo, dove la storia e la musica si fondono in un unico e armonico linguaggio espressivo, nasce dalla volontà di comunicare ai bambini il valore delle cose e degli oggetti che ci circondano, non solo per il loro uso immediato e contingente, ma anche per quello sentimentale e rappresentativo. Chiude la serata alle ore 21,30 Abaco Teatro con “LE TOPASTRE” liberamente ispirato ai testi di Sergio Atzeni e Stefano Benni.
CAGLIARI – GIARDINI PUBBLICI – GIARDINO SOTTO LE MURA 27 – 30 LUGLIO
Il Festival arriva infine a Cagliari come ultima tappa di un lungo viaggio alla scoperta dell’arte nella sua declinazione di realtà sempre più sostenibile e attenta alla salvaguardia del pianeta. Così dal 27 al 30 luglio e dal primo al 4 agosto, i Giardini Pubblici del capoluogo, il Giardino sotto le mura e il Colle San Michele ospiteranno una fitta maratona di eventi per grandi e piccini.
Partenza sabato 27 luglio alle ore 18.00 nel Giardino sotto le mura con laboratorio per bambini organizzato da Legambiente “COMUNITÀ OPEROSE: API E FORMICHE”.
Segue alle ore 19.00, sempre nel Giardino sotto le mura, lo spettacolo per i più piccoli “DORA LA PESCIOLINA D’ORO – tre desideri per tre giocattoli” prodotto da Gli Alcuni di Chieti, scritto da Sergio Manfio, regia di Laura Fintina e Sergio Manfio con Tullia dalle Carbonare e Simone Babetto. Un momento dedicato ai bambini che, prendendo spunto dalla fiaba “Il pesciolino d’oro” di Aleksandr Puškin, vuole proporre una riflessione sui giochi delle bambine e dei bambini e dei loro desideri più autentici.
Alle ore 21,30 poi, ai Giardini Pubblici nel Piazzale della Galleria replica di “IL POETA GRAFICOMICO – quando il disegno fa spettacolo” di e con Alvalenti, prodotto da Abaco Teatro.
Al via anche i laboratori per bambini a cura dell’Unicef, domenica 28 luglio alle ore 18.00 nel Giardino sotto le mura con “DISEGNA E COLORA LA PIGOTTA” in cui, attraverso l’utilizzo di colori diversi in base alle emozioni provate, i più piccoli daranno forma e vita alle famose bambole simbolo dell’Unicef.
Ancora in scena Gli Alcuni, domenica 28 luglio, alle ore 19.00 nel Giardino sotto le mura, con “LA REGINA DELL’ACQUA” di Sergio Manfio, regia di Laura Fintina e Sergio Manfio con Tullia dalle Carbonare, Simone Babett. Lo spettacolo, tutto incentrato sulla tematica del risparmio dell’acqua e del suo uso consapevole, ha ricevuto il Premio Miglior Attore per Simone Babetto All’Europuppet Festival 2023. La serata si chiude alle ore 21,30 ai Giardini Pubblici nel Piazzale della Galleria con un avvincente spettacolo alla scoperta di una figura indimenticabile della storia contemporanea: “MARGHERITA HACK una stella infinita”, con Laura Curino, testo e regia di Ivana Ferri, prodotto da Tangram Teatro di Torino. Un omaggio e un divertito ricordo all’ originalità e simpatia della scienziata che nella sua lunga vita ha riempito auditorium e teatri, diretto un osservatorio, difeso la libertà della scienza, la laicità dello stato e combattuto per la parità dei diritti.
Il Festival Giardini Aperti prosegue lunedì 29 luglio nel Giardino sotto le mura con il secondo appuntamento dedicato ai laboratori creativi e di sensibilizzazione messi a punto dall’Unicef. Questa volta si lavora su “I DIRITTI DELLA NATURA” quale preziosa alleata per una vita armoniosa in perfetto equilibrio con l’ambiente che ci accoglie.
A seguire, alle ore 19.00 nel Giardino sotto le mura, ancora attività per bambini con la compagnia Gli Alcuni che propongo “I MUSICANTI DI BREMA” di Sergio Manfio, regia di Laura Fintina e Sergio Manfio con Tullia dalle Carbonare e Simone Babetto. La nota favola dei fratelli Grimm, viene riproposta in una nuova e interessante rilettura, trattando argomenti molto attuali, come la diversità, il rifiuto da parte degli altri, il riconoscimento delle proprie risorse e l’importanza di collaborare per superare le difficoltà. In chiusura di giornata alle ore 21,30 ai Giardini Pubblici nel Piazzale Galleria, replica della prima nazionale di Abaco Teatro “IL GIARDINO DI EVA MAMELI CALVINO”.
Ancora spazio ai bambini martedì 30 luglio alle ore 18.00 nel Giardino sotto le mura con il laboratorio a cura di Operazione Africa “A come Alfabeto, A come Acqua, A come…VITA”. Momento creativo per bambini temerari: uno scrigno di tesori tutto da scoprire!
Alle ore 19.00, sempre nel Giardino sotto le mura, va poi in scena lo spettacolo per bambini e famiglie “SCIMMIOTTO E TRIPITAKA” della compagnia Il Mutamento di Torino con Matilde Amato e Andrea Chiapasco, drammaturgia e regia di Giordano V. Amato. Lo spettacolo fa parte del più ampio progetto Il Viaggio Continuo nato per avvicinare i ragazzi alla conoscenza di culture e tradizioni distanti dalla nostra, quindi ai temi dell’integrazione, della tolleranza, della pacifica convivenza, dell’incontro e dello scambio tra differenti culture, nel rispetto delle singole identità. La serata si chiude magicamente in musica alle ore 21,30 ai Giardini Pubblici nel Piazzale Galleria con un evento di respiro internazionale. Protagonisti i musicisti dell’ensemble KARKUM PROJECT – MUSICA E CULTURA CURDA capitanato da Mübin Dünen con Mübin Dünen (voce, santur, duduk, ney, percussioni, saz, baglama), Giulia Tripoti (voce, saz, percussioni, ogür sazi) Claudio Merico (violino, rebab, oud).
Un affascinante viaggio nella cultura curda, attraverso le sonorità e le musiche di questo popolo che si estende trasversalmente dall’Asia Minore lungo tutto il Medioriente. Un concerto che si esprime come una vera e propria storia d’amore in musica, nella sua accezione più sofferente, un viaggio onirico della tradizione attraverso suoni, voci, melodie e ritmi che riecheggiano nello spirito dei luoghi.
CAGLIARI – COLLE SAN MICHELE TEATRO IN PIETRA 1° – 4 AGOSTO
Dal 1° al 4 agosto Giardini Aperti si sposta nel Teatro in Pietra del Colle San Michele con tanti appuntamenti di livello internazionale come “FAMIGLIA GARDELONE” di e con Mauro Paganini che dall’Argentina e dalla Spagna, il 1° agosto alle ore 19.00, incanterà il pubblico con una performance animata da marionette, umorismo e musica. Alle ore 21,30 parte poi il primo evento dell’antologia dedicata alla “bicicletta” con “PERDIFIATO l’incredibile vita di Alfonsina Strada” di e con Michele Vargiu – Premio “PalcoOFF”2023 al Catania Fringe Festival come Miglior Attore e Miglior Soggetto. Si tratta di una coproduzione Meridiano Zero, Teatro Tabasco, Compagnia Vaga che racconta una storia di passione e di lotta, di muscoli e respiri spezzati: la vita di Alfonsina Strada, ciclista professionista e appassionata, detentrice di numerosi record su pista, nonché unica donna nella storia a correre il Giro d’Italia, nel 1924, al grido di «Vi farò vedere io se le donne non sanno stare in bicicletta come gli uomini!»
Secondo appuntamento con gli spettacoli dedicati alla bicicletta domenica 2 agosto alle ore 19.00 con un altro evento internazionale in compagnia di Jessica Arpin e il suo mirabolante spettacolo “KALABAZI”, una miscela di teatro, acrobazie, circo, cabaret e poesia in sella al velocipede. L’artista, che da sempre gira il mondo incantando grandi e piccini, offre un approccio unico al linguaggio performativo dialogando col pubblico e coinvolgendolo nei suoi numeri. Segue alle ore 21,30 l’imperdibile appuntamento con il geologo Mario Tozzi che assieme a Lorenzo Baglioni presenta “AL CLIMA NON CI CREDO”. In scena, con l’ausilio di immagini e video, evocando Greta Thunberg, i molti movimenti ambientalisti internazionali animati dai giovani e ascoltando la vox populi, col conforto delle tesi scientifiche e aiutati dalle didascalie canore, in un’ora e mezza di spettacolo il brillante duo cercherà di il pubblico che per arrestare i danni dei mutamenti climatici non c’è davvero più tempo.
La penultima giornata di Giardini Aperti si apre poi lunedì 3 agosto alle ore 19.00 con “MITI D’ACQUA” di e con Sista Bramini accompagnata da Camilla Dell’Agnola alla viola prodotto dalla compagnia O Thiasos TeatroNatura di Roma. Lo spettacolo trova ispirazione nelle metamorfosi acquatiche di Ovidio dove il mondo delle passioni umane e quello degli elementi naturali vivono ancora in un contatto fecondo di straordinari riflessi. L’intento è quello di evocare l’emozione pura, inconsueta, di un’appartenenza reciproca, forse dimenticata, tra ciò che scorre dentro di noi e ciò che scorre fuori, nella natura circostante. Alle ore 21,30 infine, si chiude l’antologia teatrale dedicata alla bicicletta con la produzione di Abaco Teatro “OTTAVIO BOTTECCHIA vite in volata” di e con Tiziano Polese e Rosalba Piras che cura anche la regia.
La diciassettesima edizione del “Festival Internazionale della Sostenibilità – Giardini Aperti 2024” si chiude martedì 4 agosto con due straordinari eventi di valenza internazionale. Alle ore 19.00 protagonista della scena è il geniale Emanuele Montibeller con “LECTIO MAGISTRALIS”, un incontro e dialogo aperto col pubblico sul tema di come oggi incalzi sempre più l’esigenza di una diversa collocazione nello spazio e nel tempo delle opere d’arte, delle cose, degli stessi fruitori, che sono chiamati a entrare nel processo artistico e ne diventano corresponsabili. Emanuele Montibeller, nato in Trentino, ha fondato Arte Sella, che a tutt’oggi rappresenta il luogo, noto in tutto il mondo, dove arte, architettura, musica, danza e altre espressioni della creatività umana si fondono.
In chiusura, alle ore 21,30 direttamente da Milano, i Freakclown si esibiscono in “LOST IN ROCK”, regia di Rita Peluso con Alessandro Vallin, Stefano Locati e Alessandro Palumbi. Uno spettacolo esilarante che unisce comicità, surrealismo, musica dal vivo e ricerca sul clown moderno, che è la cifra stilistica che accompagna il Trio da più di venti anni. Nella performance ogni pretesto diventa fonte di gioco, e allora gli amplificatori degli strumenti si trasformano in pupazzi, gli strumenti diventano racchette per un’improbabile partita a tennis, le bacchette della batteria vengono utilizzate come clave da giocolieri, ma soprattutto il pubblico viene reso partecipe del gioco del clown.
Il “Festival Internazionale della Sostenibilità – Giardini Aperti 2024” è organizzato da Abaco Teatro con il Contributo del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, della Fondazione di Sardegna, con il Patrocinio della Città Metropolitana di Cagliari, il sostegno e il patrocinio dei Comuni di Villaspeciosa, Siliqua, Monserrato, Maracalagonis, Elmas e Cagliari.
INTERAZIONI – Sessantaquattresima puntata
INTERAZIONI – Sessantaquattresima puntata In compagnia del Presidente di Ierfop Onlus, Dott. Roberto Pili, abbiamo affrontato unovamente il tema della LIBERTA’ DI ESPRESSIONE con particolare attenzione al fatto che questo diritto sancito dalla dichiarazione Universale dei Diritti Umani sia garantito anche alle fascie più fragili della nostra società.
INTERAZIONI – Sessantatreesima puntata
INTERAZIONI – Sessantatreesima puntata In compagnia di Giorgio Zucca, Presidente dell’Associazione Chilenos de Sardigna ETS – ODV, abbiamo parlato del DIRITTO ALLA NAZIONALITA’. Il tema ci ha portata attraverso alla storia di tanti cileni che, come lui, tra gioie e dolori, hanno dovuto lasciare il proprio paese con le complicazioni che questo, anche a distanza di decenni, può provocare in relazione alla nazionalità.
ISLAM, PREGHIERA E PACE
PAROLE DI PRESENTAZIONE DI MOHAMMED NESAR UDDIN, IMAM DELLA MOSCHEA DI Via XX SETTEMBRE – CAGLIARI
Mi chiamo MOHAMMED NESAR UDDIN e sono l’Imam della Moschea di via XX Settembre a Cagliari. L’Imam è un prescelto da Dio a guidare la moschea. Sono stato eletto dall’Assemblea dei musulmani che frequentano la moschea, provenienti da tutto il mondo. Infatti, in questa moschea possono venire a pregare musulmani di tutte le nazioni. Come Imam ho la responsabilità spirituale dei fratelli che frequentano la moschea. In particolare,curo la preghiera dei fratelli che si svolge tutti i giorni per 5 volte in diversi orari della giornata. Il venerdì, giorno di festa per noi, l’Imam legge ai fedelile buone notizie contenute nel Corano e descrive gli HADITH. Il mio ruolo come Imam è trovare le giuste soluzioni quando ci sono problemi tra fratelli, in modo che ci sia sempre la pace siatra di noi che con tutti gli esseri umani, a qualsiasi religione appartengano, sia dentro che fuori dalla moschea.
Gli Hadith sono le parole di Mohammed, il profeta e messaggero di Allah. È un messaggio di pace tra gli uomini che Dio ha trasmesso a Mohammed. Alla base degli Hadith c’è scritto il comportamento che Dio vuole che ogni uomo deve avere con gli altri uomini. Negli Hadith sono descritte le azioni giuste da fare e quelle ingiuste da non fare. Per noi musulmani è importante che si faccia la preghiera 5 volte al giorno; la possiamo fare sia nella moschea che a casa. La nostra salvezza spirituale dipende dalla preghiera che ognuno di noi fa ad Allah e tutti i giorni ci avvicina a Lui. È importante anche il lavoro onesto dell’uomo per procurare il cibo e le cose materiali necessarie alla famiglia e la dedizione della donna per la famiglia e l’educazione dei figli.importante per la nostra salvezza spirituale è anche l’impegno e l’aiuto nei confronti della comunità e delle persone che hanno bisogno a qualsiasi religione appartengano. Un Musulmano non deve mai criticare nessuno, né parlare male delle altre religioni. È fondamentale per noi avere una sana nutrizione perché, quando una persona mangia male, beve alcol o mangia cose non buone, anche il fisico sta male e il cuore non è buono. Dio Allah non accetta le sue preghiere perché non ha un cuore buono. Un Musulmano può avere più mogli ma non può andare con una donna se non è sposato. Se fa questo commette un peccato grave.
L’uomo è il capo della famiglia, il suo compito è di procurare ciò che serve dal punto di vista economico, perché viva bene tutta la famiglia; la donna è quella che si occupa della famiglia e dell’educazione dei figli.
Le preghiere del venerdì dove annunciamo gli Hadith del profeta, il battesimo dopo 7 giorni dalla nascita del bambino, i matrimoni e i funerali sono le cerimonie più importanti che ci avvicinano ad Allah. Il Ramadan è un periodo di riflessione e di purificazione. Per noi è un mese di “allenamento” che ci consente di seguire l’insegnamento del Corano e degli Hadith per l’anno che seguirà fino al prossimo Ramadan.Inoltre, studiamo il Corano.
Noi invitiamo tutti i Musulmani ad aiutare le persone in difficoltà senza distinzione di religione. C’è tanta solidarietà tra le famiglie musulmane quando ci sono persone che hanno problemi di qualsiasi tipo.
Genet Woldu Kefly, la presenza della Chiesa Cristiana Ortodossa Copta (Täwahedo) Etiope/Eritrea a Cagliari
Mi presento, sono Genet Woldu Keflay, di origine Eritrea ma nata in Etiopia; sono arrivata in Sardegna nel 1994 e dal mio arrivo opero come Mediatrice Interculturale. Sono anche Presidente dell’Associazione “Migrati del Corno d’Africa in Sardegna”. Lo scopo del mio lavoro in qualità di Mediatrice Interculturale è di facilitare l’incontro tra gli ospiti e gli ospitanti, nello spirito di fratellanza, basato sul rispetto reciproco per creare un mondo più umano e civile, dove i diritti siano condivisi e riconosciuti a tutti.
Come rappresentante e coordinatrice della Comunità dei paesi del Corno d’Africa e immigrati provenienti da paesi terzi, mi impegno attivamente per il loro inserimento nella società locale. Poiché quando arrivano in Sardegna la maggior parte di loro non conosce la lingua e la cultura locale, il mio ruolo è quello di assisterli dal momento dell’arrivo, facilitando il superamento delle barriere linguistico – culturale, nel campo lavorativo, burocratico e sanitario, accompagnandoli fino alla loro piena integrazione ed inserimento sociale. Ho l’onore di essere stata eletta coordinatrice delle attività religiose e spirituali all’interno della nostra comunità Cristiano Ortodossa Copta presente in Sardegna. Questo mi rende orgogliosa e investita di grande responsabilità nei confronti delle mie sorelle e fratelli in Fede.
La Chiesa ortodossa Etiope ed Eritrea, chiamata dai fedeli “Tewahedo” (unitaria, dell’unità), è stata per molti secoli unita alla Chiesa Copta Ortodossa e, quindi, soggetta al Patriarcato di Alessandria.
Gli Etiopi ed Eritrei sono la più grande comunità Cristiana non calcedonese.
Questo breve riassunto vuole essere un contributo per far conoscere ad un pubblico più vasto la ricchezza della storia e della spiritualità della Chiesa etiope ed Eritrea. L’Etiopia, uno degli Stati più antichi al mondo, è l’unico dell’Africa sub sahariana senza una significativa storia coloniale e nel quale la religione Cristiana sia riuscita a conservarsi indipendente dal dominio musulmano. La sua Chiesa è la prima dove si instaura e diffonde il messaggio di Cristo in una terra dell’Africa nera. Non solo, essa non è il risultato dell’opera missionaria europea, ma nasce e fiorisce ben prima di tante “cristianità occidentali”.
Pur essendo una delle maggiori tra le Chiese ortodosse orientali, quelle Etiope/Eritrea sono ben poco conosciute in Italia.
Inoltre, nel 1993 in seguito all’indipendenza dell’Eritrea come nazione, la Chiesa Ortodossa Copta nel 1994 ha nominato l’Arcivescovo per la Chiesa Ortodossa Eritrea Tewahedo, che a sua volta ha ottenuto autocefali nel 1998 con l’approvazione riluttante del suo sinodo madre. Nello stesso anno fu consacrato il primo patriarca eritreo.
Tra i segni che distinguono il culto ortodosso etiope/eritreo, vi è la particolare venerazione dell’Arca dell’Alleanza (Tabot), di cui si utilizza, durante le funzioni, una copia appositamente consacrata; la Chiesa ortodossa “Tewahedo” etiope sostiene infatti che l’Arca dell’Alleanza che Mosè aveva costruito durante il viaggio nel deserto verso la Terra Promessa sia conservata nella chiesa di Nostra Signora di Sion, ad Axum. Un altro tratto distintivo è la musica strumentale, di chiara origine veterotestamentaria (relativa al Vecchio Testamento); d’altro canto, come già accennato a proposito della Chiesa ortodossa eritrea, anche in quella etiope molte pratiche religiose riflettono forti influenze ebraiche e veterotestamentarie.
La presenza dei luoghi di culto nel territorio Italiano: Milano, Parma, Torino, Modena, Genova, Bologna, Bari, Firenze, Perugia, Bologna, Reggio Emilia, Udine. Di questi, in otto esiste la Chiesa con il Tabot.
Diffusione in Sardegna: Cagliari
Fedeli: circa Quaranta
Etnie: Etiopi ed Eritrei
Lingue: Amarico, Geez e Tigrino
Luogo di preghiera: in Sardegna non abbiamo una Chiesa o un logo di culto dove poterci incontrare; per questo motivo ci riuniamo in casa dei fedeli o in area aperta.
Prescrizioni alimentari: Tutti i credenti devoti devono mantenere il programma completo di digiuni, comprendente almeno 250 giorni l’anno più altre forme di digiuno puramente scelte individualmente dai fedeli:
-Digiuno di Hudadi o Abiye Tsome (Quaresima), 56 giorni.
-Digiuno degli Apostoli, 10-40 giorni, che gli Apostoli mantennero dopo aver ricevuto lo Spirito Santo. Inizia dopo la Pentecoste.
-Il digiuno Tsome Dihnet, che è il mercoledì in commemorazione del complotto organizzato per uccidere Gesù Cristo da Caifa e dei membri della casa del sommo sacerdote e il venerdì in commemorazione della crocifissione di Gesù Cristo (inizia il mercoledì, dopo la Pentecoste e si estende fino a Pasqua, in altre parole, tutti i mercoledì e venerdì, ad eccezione dei 50 giorni dopo la Pasqua). Il digiuno di Maria Assunta, 16 giorni.
-Digiuno precedente al Natale, 40 giorni (prima dell’Avvento). Comincia con Sibket il 15 Hedar e termina alla Vigilia di Natale con la festa di Genna e il 29 Tahsas e 28 se l’anno è bisestile.
-Il digiuno di Ninive, che commemora la predicazione di Giona. Viene il lunedì, martedì e mercoledì della terza settimana prima della Quaresima.
-Il gahad di Timkat (Epifania), digiuno alla vigilia dell’Epifania. Oltre al santo del giorno, la maggior parte dei cristiani osservano molti santi del giorno stesso. Un uomo può fare una piccola festa il giorno del suo santo personale. L’associazione di volontariato locale (chiamato maheber), collegato con ogni chiesa onora il suo patrono con un servizio speciale e una festa due o tre volte l’anno.
Feste: Feste significative sono La Pasqua, il Timkat (la Festa dell’Epifania, celebrata in Etiopia il 16 gennaio, non il 6), il Natale (Leddet), il Meskel (festa autoctona della chiesa etiope che cade a fine settembre) e la Festa di Maryam Sion, che cade a fine novembre e diversi altri santi.
Vita liturgica – pastorale: sabato catechismo e domenica celebrazione eucaristica.
Genet Woldu Keflay
Coordinatrice per la Sardegna
INTERAZIONI – Cinquantanovesima puntata
In compagnia di Michele Campus, vice presidente di LaborArte, abbiamo approfondito l’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: LIBERTA’ DI ESPRESSIONE. Lo abbiamo fatto con una fantastica chiacchierata sull’arte guardandola da un punto di vista personale e sociale, ma soprattutto come mezzo per esprimersi liberamente.
INTERAZIONI – Cinquantottesima puntata
In questa puntata speciale tornano ospiti i 4 Mori Chapter Sardinia Italy per parlarci del fantastico evento Sa Carrettera Sarda. Nel descrivere l’evento abbiamo parlato dell’articolo 13 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: LIBERTA’ DI MOVIMENTO
INTERAZIONI – Cinquantasettesima puntata in compagnia di Paolo Ligas
In compagnia di Paolo Ligas, Presidente del Comitato Provinciale UNICEF Cagliari,, abbiamo fatto un salto in avanti con gli articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Abbiamo parlato delle attività dell’UNICEF che mirano a garantire CIBO E UN TETTO PER TUTTI, come cita l’articolo 25.