INTERAZIONI – Quarantanovesima puntata In compagnia della scrittrice Nicole Primozic abbiamo affrontato gli articoli 4 e 5 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. La sua storia personale e le sue attuali attività ci hanno portato a conoscere quanto schiavitù e tortura siano presenti nella nostra società ma quanto possiamo contribuire affinché questi cessino di esistere un giorno.
Autore: Redazione
Gian Paolo Soddu – Cosa credono i Baha’i
La Fede Bahá’í è la più giovane fra le religioni indipendenti del mondo; il suo fondatore, Bahá’u’lláh, è considerato dai bahá’í il più recente nella successione di Maestri spirituali o Messaggeri di Dio, quali Abramo, Mosè, Budda, Krishna, Zoroastro, Cristo e Muhammad, che dall’inizio della storia umana, hanno ispirato lo sviluppo delle civiltà.
L’essenza del messaggio di Bahá’u’lláh
Il tema centrale del messaggio di Bahá’u’lláh è che esiste un solo Dio, che l’umanità è una sola realtà e che i testi sacri delle varie religioni sono espressione di un’unica volontà. È giunto il tempo per l’applicazione di questi principi e per l’edificazione di una società mondiale.
La comunità mondiale baha’ì, costituita da più di sette milioni di credenti, diffusi in tutto il pianeta e rappresentativi della maggior parte delle nazioni, razze e culture della terra, sta lavorando per dare agli insegnamenti di Bahá’u’lláh effetti pratici. Bahá’u’lláh annuncia che gli insegnamenti portati all’umanità dai Messaggeri di Dio sono stati le principali forze civilizzatrici della storia. Queste figure hanno avuto lo scopo comune di condurre la razza umana a livelli sempre più progrediti di civiltà.
L’universalità dei principi religiosi
Bahá’u’lláh afferma senza equivoci il principio fondamentale che la verità religiosa non è assoluta, ma relativa, che tutte le grandi religioni del mondo traggono ispirazione dalla stessa fonte. Spiegò che i loro principi di base sono in armonia, sfaccettature di un’unica verità e che i loro scopi sono identici nel promuovere il benessere ed il progresso della civiltà, che le loro missioni testimoniano gli stadi successivi dell’evoluzione dell’umanità.
L’obiettivo principale della Fede baha’ì
L’obiettivo fondamentale della Fede baha’ì, insieme con l’unità del genere umano, è la creazione di una civiltà mondiale caratterizzata da pace e giustizia fra i popoli, armonia fra religione e scienza, scomparsa di pregiudizi e superstizioni, giustizia sociale ed economica. L’umanità, nel suo processo di evoluzione sociale e politica, dopo aver attraversato ogni possibile sperimentazione dei sistemi organizzativi e di convivenza, si può dire giunta alle soglie della maturità.
La visione di una nuova civiltà
Nel XX secolo l’umanità ha raggiunto un grado di sviluppo scientifico e tecnologico senza precedenti, tale da superare il progresso conquistato in oltre seimila anni di storia; questo rende fattibile il compimento del processo di unificazione del consorzio umano e la costruzione di una società governata da nuove ed originali strutture organizzative. La Sua visione dell’unicità del genere umano non implica solo la salvaguardia dei diritti umani o la realizzazione di una pace durevole, ma piuttosto “un cambiamento organico nella struttura della società odierna”, un cambiamento tale che il mondo non ha mai sperimentato.
La trasformazione della società
Baha’u’llah enuncia nuovi principi e ordinamenti, grazie ai quali la società possa liberarsi di vecchi modelli di comportamento ereditati dalla tradizione. Le Sue prescrizioni per la riforma morale della società, consentono all’”Innata eccellenza” dell’uomo ed alle sue potenziali capacità creative di trovare infine completa espressione.
Il ritorno all’etica e alla spiritualità
In un momento in cui la civiltà ha perso contatto con gli irrinunciabili riferimenti etici e spirituali che regolano le relazioni umane, gli insegnamenti di Bahá’u’lláh ricollegano l’anima individuale al mondo del sacro e diffondono nuova luce sul destino collettivo dell’umanità. Egli afferma inoltre che il Suo scopo è quello di compiere una trasformazione radicale nell’intero carattere dell’umanità, capace di valorizzare le qualità spirituali dell’uomo, come l’onestà il rispetto, la sincerità.
Conclusione
In un mondo in cui le divisioni religiose e culturali spesso generano conflitti e divisioni, i baha’ì promuovono una visione di unità e armonia tra tutte le religioni e tra tutte le persone. Credono che l’umanità sia destinata a raggiungere una nuova fase di maturità spirituale e sociale, in cui la pace, la giustizia e la cooperazione saranno i pilastri di una civiltà mondiale. Con oltre sette milioni di credenti in tutto il mondo, la comunità baha’ì lavora instancabilmente per tradurre in realtà questa visione, contribuendo al miglioramento della società e all’avvento di un futuro più luminoso per tutti.
Ulteriori informazioni possono essere ritrovate al sito https://ibahai.it/
INTERAZIONI – Quarantottesima puntata
In questa nuova puntata abbiamo parlato del Diritto alla Vita, terzo articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Lo abbiamo fatto in compagnia del Prof. Gian Benedetto Melis, ginecologo e direttore di cliniche ostetriche per decine di anni. Ci ha proiettati nel momento in cui la vita vede la prima luce, il parto, e attraverso questo momento ci ha fatto comprendere quanto la tutela della vita e il futuro della società, necessitino di assistenza, prevenzione e umanità.
INTERAZIONI – Quarantasettesima puntata
In compagnia di Genet Woldu Keflay, responsabile in Sardegna per l’ANOLF e rappresentante degli immigrati dal Corno d’Africa, abbiamo approfondito ancora una volta il secondo articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, NON DISCRIMINARE.
INTERAZIONI – Quarantaseiesima puntata
INTERAZIONI – Quarantaseiesima puntata. In compagnia dell’artista e amico Franco Mascia, abbiamo approfondito il secondo articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: NON DISCRIMINARE. Lo abbiamo fatto attraverso uno scambio di pensieri ma anche parlando del film Fragheterra del quale Franco è ideatore.
INTERAZIONI – Quarantacinquesima puntata
INTERAZIONI – Quarantacinquesima puntata Il programma Interazioni inizia ad entrare nel vivo della Dichiarazione Unversale dei Diritti Umani e, in compagnia di Elizabeth Rijo, abbiamo affrontato il primo articolo: Siamo Nati Tutti Liberi e Uguali. Grazie a Elizabeth abbiamo potuto affrontare il discorso attraverso l’esperienza di chi, come lei, è da sempre attiva nella tutela di un diritto come questo.
INTERAZIONI – Quarantaquattresima puntata
INTERAZIONI – Quarantaquattresima puntata. Apriamo un nuovo capitolo del programma Interazioni. Grazie alle riflessioni del Prof. Carlo Pilia, dell’Università di Cagliari, ci siamo tuffati nella conoscenza della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, tema che verrà approfondito nelle prossime puntate.
INTERAZIONI – Quarantatreesima puntata
INTERAZIONI – Quarantatreesima puntata. Vi proponiamo una puntata davvero speciale nella quale grazie all’incontro tra Ivano Argiolas, fondatore e presidente dell’ente benefico Renzo Galanello APS, e Salvatore Stara, presidente del 4 Mori Chapter Sardinia Italy HOG #9887, è avvenuta una donazione a favore del reparto di talassemia dell’ospedale Microcitemico di Cagliari. Abbiamo sottolineato quanto ognuno di noi sia responsabile di contribuire affinché tutti possano Fiorire e Prosperare.
INTERAZIONI – Quarantaduesima puntata
INTERAZIONI – Quarantaduesima puntata In compagnia di Andrea Ferrero Sette, abbiamo affrontato ancora una volta il precetto Fiorisci e Prospera e lo abbiamo fatto attraverso i suoi racconti, le sue opere d’arte e la sua capacità di sorridere alla vita. Abbiamo voluto anche fosse l’augurio per il nuovo anno: Fiorisci e Prospera!
INTERAZIONI – Quarantunesima puntata. Il Gruppo Civico Interazione ha consegnato il Premio Speciale Eroe per i Diritti Umani.
INTERAZIONI – Quarantunesima puntata Questa puntata è uno special. Abbiamo scelto di mostrarvi la serata del Premio Speciale Eroe per i Diritti Umani che si è svolta lo scorso 7 dicembre presso la Comunità La Collina e durante il quale Ivano Argiolas, presidente dell’ente benefico Renzo Galanello APS e Maria Fois Maglione, responsabile de Il Giardino di Lu, sono stati premiati per il grande impegno profuso affinché la nostra sia una società migliore.